TENUTA
Nel Parco Nazionale del Gargano…
una struttura con una storia originale e un’anima preziosa,
nata nel 1992 dal sogno di creare un’oasi di pace e natura incontaminata
La Tenuta Molino di Mare è un “locus amoenus” pensato per una clientela atipica, interessata al proprio benessere, al relax, alla privacy e sicuramente refrattaria ad ogni forma di “animazione”.
Una Tenuta per il digital detox
La meraviglia di estraniarsi dal mondo virtuale per godere fino in fondo di ogni momento e di ogni emozione. I villini dislocati nella Tenuta hanno tutti scarso segnale cellulare e assenza di connessione Wi-Fi.
Tuttavia, la reception al centro della Tenuta, offre un Access Point gratuito che gli ospiti possono sfruttare per sbirciare online o lavorare al pc. È il modo migliore per bilanciare una vacanza di relax e digital detox.
Tuttavia, la reception al centro della Tenuta, offre un Access Point gratuito che gli ospiti possono sfruttare per sbirciare online o lavorare al pc. È il modo migliore per bilanciare una vacanza di relax e digital detox.
Villini a basso impatto ambientale
I villini sono stati realizzati in muratura e posizionati nel rispetto degli olivi secolari che vegliano sulla Tenuta da generazioni. Il rivestimento in legno e pietra - delle locali cave di Apricena - mimetizza l’intervento dell’uomo. Gli arredi curati ma minimalisti sono realizzati con materiali eco-compatibili di prima qualità. Gli interni sono progettati in modo strategico, con punti d’aria posizionati in funzione delle brezze locali che garantiscono un’adeguata frescura senza ricorrere all’inquinamento energetico e sonoro dell’aria condizionata.
La natura è l’anima preziosa del luogo
Il Gargano con le sue sfumature di colori è il protagonista. Qui, dove il blu del mare si confonde con l’orizzonte e il verde della natura è rigoglioso e incontaminato. La Tenuta offre una struttura esclusiva, incastonata in questo paradiso terrestre, dove trascorrere giornate scandite solo dal frinire delle cicale e dal cinguettio degli uccellini e, la notte, lasciarsi cullare dal suono delle onde che si infrangono sulla riva.